Casa Vinicola La Fornace

Stasio 2023

Descrizione

Sangiovese 50%, Aleatico ~10%, Malvasia ~10%, Grechetto ~15%, Trebbiano ~15%

13,5%

tipologia terreno

Terreni prevalentemente argillosi ed arenari.

SISTEMA D’ALLEVAMENTO

Cordone speronato - Palmetta - Guyot

DENSITÀ D’IMPIANTO

2000 ceppi/ha circa per gli impianti più vecchi

CLIMA

È stata definita l’annata più sfavorevole dell’ultimo secolo, e noi siamo d’accordo. Purtroppo nel 2023 abbiamo raccolto solo il 10% dell’intera quantità potenziale a causa di una serie di fattori che sin dalle prime fasi di germogliamento hanno sabotato l’intera produzione, per questo abbiamo scelto di produrre solo Stasio rinunciando alla Fornace e Nova in questo anno. Nei mesi di Aprile Maggio Giugno e Luglio l’umidità è salita gradualmente a causa di un alternanza ciclica di pioggia e grande caldo. Questo ha creato l’habitat ideale per dei funghi come la peronospora prima e l’oidio poi, i quali hanno progressivamente attaccato la foglia, il raspo e poi l’acino.

VENDEMMIA

La vendemmia si è svolta in una settimana di metà Agosto, l’uva è stata raccolta in un momento di maturazione non conclusa, volevamo che la nostra base spumante avesse dei valori aciduli molto elevati. Raccolta ovviamente manuale con accurata selezione dei grappoli.

VINIFICAZIONE

Subito dopo la raccolta, avvenuta nello stesso periodo per uve bianche ed uve rosse, è avvenuta regolarmente la pigiadiraspatura direttamente indirizzata nel torchio che ogni anno preme tutta la nostra uva. Questo per l’80% della massa, il restante 20% è stato invece appeso (stile vin santo) attendendo che si disidratasse e raccogliesse la maggior percentuale di zuccheri residui possibili. Una volta che quest’uva sarà pronta, verso la fine dell’anno, ne faremo il succo che una volta aggiunto al vino già fermentato andrà a far ripartire la fermentazione del nostro spumante, valorizzando cosi al massimo tutta la nostra uva. Immediatamente dopo la diretta torchiatura l’intera massa è stata messa all’interno delle vasche di acciaio in cui è avvenuta correttamente la fermentazione, mantenuta a temperature basse per garantire una corretta preservazione degli aromi più freschi e floreali, con alcuni rimontaggi volti ad una sana ossigenazione del vino. Durante il periodo natalizio è stata predisposta l’aggiunta del cosiddetto “liqueur de tirage” che in questo caso era proprio il succo della nostra uva essiccata, con lo scopo di indirizzare la seconda fermentazione in bottiglia. La mattina successiva l’aggiunta si è subito imbottigliato, attendendo poi un anno il momento della sboccatura, durante il quale le bottiglie sono state mosse periodicamente spostando i lieviti sempre di più in direzione della bidulle del tappo.

AFFINAMENTO

Passato un anno di rifermentazione interna abbiamo iniziata la fase di sboccatura, in cui ogni bottiglia è stata singolarmente sboccata: è quindi stata separata la parte solida depositata sul fondo composta dei lieviti ormai alla fine del loro ruolo dalla parte liquida ormai diventata vino finito.

provaci!

Acquista il nostro vino

Form acquisto vino